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Progetti di disegno d’interfacce usabili: cosa abbiamo imparato dalla pandemia?
Negli ultimi anni di pandemia i progetti per il disegno di sistemi usabili sono inevitabilmente passati da riunioni e test in presenza alla adozione di modalità perlopiù remote. Va detto che sostanzialmente le cose hanno nell’insieme funzionato: siamo stati costretti a vari esperimenti e alla fine abbiamo imparato qualche cosa che ci potrà servire per rendere le cose, anche in condizioni di normalità, più efficaci…
Usabilità vado cercando, ma purtroppo raramente la trovo!
Per curiosità sono andato a vedere la pagina della regione Lombardia nella quale ci si può iscrivere per essere vaccinati. Questa pagina sarà molto usata, questa pagina sarà usata da gente in una situazione di attenzione e nervosismo, questa pagina sottoporrà i server a grande lavoro e di conseguenza meno gli utenti ci stanno e meno errori fanno meglio funzionerà. Questa pagina dovrebbe essere progettata…
Elogio del cazzeggio
Ovvero cosa manca al lavoro remoto Tutti dicono di fare “smart working”, la maggior parte di chi lo afferma non sa in realtà nemmeno cosa voglia dire. Quello che si sta facendo è, nella stragrande maggioranza dei casi , banalmente “lavoro remoto”: si fanno le stesse cose che si facevano prima solo che non si va in ufficio e ci si collega da casa. Per qualcuno…
Quando i bambini fanno oh, ovvero della presunta fragilità delle tecnologie
E’ di qualche giorno fa la notizia: un “artista” ha “ingannato” l’algoritmo che valuta il traffico sulle mappe Google andando a spasso per Berlino con un carretto pieno di telefoni, novanta, che mandavano a Google il segnali di presenza in quel luogo. Sul fatto che questo sia arte io ho qualche personale dubbio, ma non voglio mettermi certo a disquisire su cosa sia l’arte perché…
Del presupporre ovvero evitiamo che gli elefanti entrino in sala riunioni. La sindrome delle affermazioni non controllate.
Spesso nelle riunioni di progetto si perde un sacco di tempo perché tutti pensano di sapere cosa vuole l’utente, ma ognuno ha una sua visione della cosa. “Gli utenti vogliono questo, gli utenti vogliono quello”. A un certo punto comincio ad annoiarmi e allora tiro fuori un cavetto di alimentazione dallo zaino e me lo lego in testa. Prima o poi qualcuno mi chiede cosa…